Igiene e durata: ogni quanto cambiare il proprio materasso

Acquistare il materasso giusto è il primo passo per migliorare il proprio riposo. Come per un qualsiasi altro prodotto, però, igiene e pulizie regolari sono essenziali per preservarne il comfort e per prolungarne la durata. Scopriamo insieme come la manutenzione del

materasso possa incidere sulla qualità del sonno e ogni quanto si consiglia la sua sostituzione.

Come l’igiene incide sul tuo materasso

Mantenere pulito il materasso è di fondamentale importanza per dormire al meglio. Infatti, una regolare pulizia per eliminare acari, polvere e altre sporcizie non solo aiuta a migliorare le condizioni del materasso stesso, ma permette a chi lo utilizza di riposare senza problemi e senza eventuali allergie.

Inoltre, effettuare frequentemente una manutenzione al materasso può incidere di molto sulla sua durata nel tempo; per esempio, ruotare il materasso, se il modello lo consente, farlo arieggiare quasi tutti i giorni e utilizzare un coprimaterasso traspirante sono già dei buoni punti di partenza per mantenerlo in ottime condizioni.

L’usura e l’utilizzo continuo sono ovviamente due fattori che gravano sulle condizioni del materasso nel lungo periodo, tuttavia la poca manutenzione e le scarse pulizie sono pratiche che inevitabilmente accelerano il processo di deterioramento e il risultato potrebbe essere la necessità di sostituirlo più spesso del previsto.

Pulizia e igiene del materasso: alcuni consigli

Come anticipato una pulizia regolare e accurata del materasso è fondamentale per mantenerlo in buone condizioni e per prolungarne il suo utilizzo. Ecco alcuni semplici consigli da seguire per pulire al meglio il proprio materasso:

●     arieggiare: far arieggiare il materasso qualche volta a settimana è uno step della routine quotidiana che tutti dovremmo adottare. Esporre il materasso all’aria, senza lenzuola o coperte, è utile per mantenere la sua forma e struttura originaria e per evitare la proliferazione di batteri e sporcizia che possono accumularsi durante la notte. Basta togliere le lenzuola e lasciarlo arieggiare per trenta minuti la mattina, in questo modo l’umidità accumulata durante la notte verrà rilasciata;

●     seguire le indicazioni dei produttori: ogni modello di materasso, in base ai materiali utilizzati, ha delle indicazioni specifiche da seguire per la propria pulizia. Si consiglia

di controllarle prima di utilizzare qualsiasi prodotto onde evitare di rovinare il materasso;

●     non esporlo alla luce diretta: non tutti i materassi possono essere esposti alla luce diretta del sole. Nella maggior parte dei casi, infatti, l’esposizione alla luce diretta potrebbe provocare un ingiallimento della superficie e la deformazione precoce dell’intera struttura del materasso.

Seguendo questi semplici consigli si può pulire al meglio il proprio materasso e preservarlo in perfette condizioni il più a lungo possibile.

Quando è ora di sostituire il materasso

Generalmente si consiglia di cambiare il materasso dopo i primi 7-10 anni di utilizzo. Purtroppo, non esiste una durata precisa che si adatti a tutti i modelli di materassi. Infatti, in base al modello, ai materiali utilizzati e anche all’usura, la sostituzione del materasso può avvenire in momenti diversi.

I materassi in memory foam e in lattice, solitamente, sono i modelli che durano più a lungo, tra gli 8 e i 10 anni, grazie alle specifiche tecniche dei materiali di fabbricazione ovvero la traspirabilità e la resistenza agli acari.

Per capire quando è ora di sostituire il materasso possono venirci in soccorso alcuni segnali che non devono essere ignorati:

●     presenza di deformazioni o infossamenti;

●     aumento delle allergie;

●     dolori a schiena e collo;

●     non riuscire a riposare nel modo corretto;